lauracappai

Thursday, November 30, 2006

Le tecnologie usate nella mia U.di A.

L'IPERTESTO:

Partendo dal presupposto che l’ipertesto non è solo un prodotto da utilizzare, ma da costruire con gli studenti, è indubbio che gli ipertesti e gli ipermedia possiedano grandi potenzialità formative.
Gli studenti hanno la possibilità di applicare il principio Learning by doing, ossia, imparare facendo.
Gli ipertesti presentano una struttura che riflette la struttura stessa del pensiero degli studenti, in quanto utilizzano la modalità associativa ed uniscono diversi codici linguistici.
La presentazione non lineare delle informazioni permette di porre l’accento sulle relazioni esistenti fra concetti, con un arricchimento sul piano del processo cognitivo.
Si offre la possibilità ai ragazzi di imparare un sapere inteso come un insieme di relazioni, in cui centrale diviene il ruolo della logica del legame (link), propria dell'ipermedialità/ipertestualità.
Un sistema ipertestuale può essere visto come una “base integrata di conoscenze nella quale vengono forniti non solo concetti, ma anche le relazioni fra concetti”(Calvani).
I nessi logici fra i concetti sono infatti espressi esplicitamente attraverso i legami.
L'apprendimento è visto come costruzione e non come fotocopia di qualcosa già esistente: l'informazione non è fornita automaticamente, ma deve essere ricercata mettendo in atto procedure di scelta, di decisione e di riorganizzazione dell'informazione.
In tal senso l'applicazione ipermediale è uno degli strumenti fortemente interattivo che permette ai ragazzi di apprendere in modo attivo e personalizzato.
Gli studenti hanno a disposizione un ambiente flessibile e interattivo e può seguire un percorso personale di ricerca dell'informazione e di costruzione delle competenze.
Ritengo che il valore didattico delle tecnologie (specie di quelle ipermediali) non consista solo nel presentare l'informazione, quanto nel dare ai ragazzi il potere di agire come costruttori multimedia creando i propri lavori da soli o in gruppo e imparando dal processo stesso di svolgimento di un compito.
Nella didattica tradizionale lo studente era in genere solo di fronte ad un compito da eseguire o un testo da studiare.
Oggi invece l’uso dell’ipertesto e di internet può significare un ambiente di informazioni e di attività predisposto ed organizzato dall'insegnante, che può essere percorso in maniera flessibile dal ragazzo e in parte essere riorganizzato e ridefinito dallo stesso.
Gli ipertesti costituiscono un ambiente di autoapprendimento, perché offrono all'utente l'opportunità di definire autonomamente un itinerario piuttosto che limitarsi a guidarlo.
L’uso di Internet in classe fornisce inoltre agli studenti la possibilità di progettare il proprio percorso e di avere quindi un controllo (learner controlled learning), sia pure parziale, del proprio processo di apprendimento.
Un sistema tecnologico non deve semplicemente mostrarsi all'utente, ma deve piuttosto essere visto come uno strumento che aiuti a riflettere sul proprio processo di apprendimento e controllarlo in modo attivo e consapevole e che sostenga i processi di comunicazione e i negoziazione fra i membri di una comunità sociale inserita all'interno di un ricco contesto didattico.
Il ragazzo impara inoltre che i contenuti di un corso anche i mezzi tecnologici più appropriati per stabilire relazioni e per approfondire quei contenuti.
Da qui l'assonanza con strumenti utilizzati nella scuola e quelli utilizzati nella vita.
Nella mia unità di apprendimento ho deciso di supportare la ricerca su Internet da parte degli studenti con alcuni siti consigliati dall’insegnante. Questa scelta è maturata dalla convinzione che gli studenti, soprattutto se inesperti nella ricerca sul Web, si possano “perdere” e non riuscire a districarsi nella rete.
Inoltre, potendo disporre solo di alcuni siti, è più facile per l’insegnante monitorare il lavoro di rielaborazione scritta degli studenti, che sono così obbligati a non fare un semplice copia-incolla di informazioni.

I BLOG
Inseriti all’interno di un progetto di formazione scolastica, i weblog si rivelano utili per avvicinare alla multiforme realtà di Internet, rendendo gli studenti soggetti attivi.
Ho inserito l’uso del blog nella mia unità di apprendimento in quanto ritengo che in un contesto scolastico che sta cambiando, l’introduzione delle tecnologie nella didattica non può più essere negata o ignorata: l’utilizzo di tali risorse offre agli alunni nuove opportunità di partecipare attivamente al processo educativo all’interno di comunità virtuali che apprendono collaborativamente.
In tale ambiente si impara in molti modi diversi contemporaneamente: osservando cosa fanno gli altri e come lo fanno, facendo da soli o sperimentando, chiedendo aiuto o consigli.
Il blog consente la crescita conoscitiva e cognitiva comune, il potenziamento delle capacità linguistiche, l’apprendimento cooperativo, la collaborazione tra pari e quindi la conseguente possibilità di innalzare la qualità del prodotto, l’aumento dell’autostima e del senso di responsabilità attraverso la collaborazione on line, l’incremento della motivazione.
Scrivere per la rete è sicuramente più stimolante che scrivere in un quaderno, offre maggiori occasioni di confronto, consente, e grazie alla possibilità di inserire commenti (i post) può nascere una totale interazione non solo tra gli alunni della classe, ma anche di classi o di scuole diverse.
La produzione scritta valica quindi i confini della scuola e interagisce con la società.
È proprio in quest’ottica che ho inserito la presenza dei corrispondenti francesi nella mia unità di apprendimento.
Con il blog in effetti la scrittura assume anche una valenza sociale, non è più fine a se stessa, o finalizzata all’atto della valutazione in itinere o sommativa, ma diventa occasione per incontrarsi e condividere idee, emozioni, contenuti, anche, e soprattutto, tra pari.


LA VIDEOCONFERENZA
La videoconferenza è un metodo di comunicazione "on line" che consente a due o più persone situate in luoghi diversi di comunicare tramite audio e video.
L’applicazione delle tecnologie telematiche nell’insegnamento a distanza ha permesso di realizzare processi di apprendimento collaborativo.
Il termine “apprendimento collaborativo” fa riferimento ad un metodo educativo attraverso il quale gli studenti, a vari livelli di prestazione, lavorano insieme verso un obiettivo comune; non è soltanto un’attività socialmente distribuita ma anche un’attività in cui gli obiettivi di ciascuno dipendono da quelli intrapresi e condivisi dagli altri partecipanti alla situazione di apprendimento.
La videoconferenza permette agli studenti di interagire peer to peer nella modalità sincronica.
Grazie all’uso della telematica è possibile attivare infatti un’interazione in tempo reale senza compresenza di attori nello stesso luogo. L’unità di tempo si è mantenuta, ma quella di luogo non è più una condizione necessaria.
Ho scelto quindi di inserire l’uso della videoconferenza nella mia unità di apprendimento in quanto essa rappresenta un ambiente di apprendimento collaborativi, un luogo di scambio flessibile che favorisce la libera espressione di opinioni ed informazioni e stimola gli studenti ad essere creativi, ad apportare idee e contenuti originali e a condividere esperienze che favoriscano un apprendimento contestualizzato e significativo.

Wednesday, November 29, 2006

Nous allons étudier Balzac avec nos amis français






Destinatari
Studenti classe quinta, Liceo Scientifico
Periodo: ottobre-novembre.
Contesto
Gli studenti hanno studiato francese per (almeno) cinque anni.
Nel biennio si sono dedicati allo studio della grammatica francese, mentre nel triennio hanno approfondito la letteratura francese.
Possiedono un buon livello espositivo-comunicativo in lingua (livello B2 del Quadro Comune di Riferimento per le lingue).

Lo scopo di questa unità di apprendimento è duplice: se da un lato in effetti ci si propone di studiare lo scrittore Balzac (vita, opere più importanti, periodo storico….), dall’altro si intende affiancare ed arricchire lo studio tradizionale sul libro scritto alle tecnologie didattiche e alla multimedialità, intese come supporto e risorsa per gli studenti.
A tal fine, nell’ottica del “saper fare” con la lingua, lo studio di Balzac si completerà con l’esperienza con uno scambio di informazioni e di vedute con i corrispondenti francesi della città di Bayonne, che parallelamente stanno trattando lo stesso autore nella propria scuola di origine.
Attraverso l’uso del blog e della videoconferenza i ragazzi potranno in effetti rompere l’isolamento della classe con il mondo esterno utilizzando risorse e informazioni disponibili in rete.
I ragazzi possono quindi usufruire di una tecnologia che possa garantire un percorso di apprendimento individualizzato, personalizzato e rispettoso delle capacità quanto dei limiti di ogni studente, che così può diventare attore e non semplice spettatore del proprio processo formativo.
(Lo stesso Quadro Comune di riferimento per le lingue sottolinea il fatto che uno studente di lingua sia un "attore sociale" che ha dei compiti, non solo linguistici, da svolgere nella società).
Nel corso della mia unità di apprendimento il ruolo dell’insegnante è centrale sono nelle prime lezioni.
In seguito, la maggior parte del lavoro verrà svolto dai ragazzi stessi, privilegiando il lavoro a coppie e in gruppo, in quanto ritengo che sia indispensabile per i ragazzi avere la possibilità di collaborare tra pari.
È solo interagendo tra loro, confrontandosi, e mettendo a disposizione tutte le abilità che si possiedono (cosa che, in generale, avviene anche nei rapporti della vita quotidiana, al di là del percorso scolastico), che si possono trarre maggiori benefici.
In questa metodologia di cooperative learning, l’insegnante, soprattutto nelle ultime lezioni, svolgerà un ruolo di tutor, di affiancatore.
Prerequisiti
Buona conoscenza della lingua francese, scritta e orale.
Conoscenza elementare del computer, soprattutto di Powerpoint e di Internet.

Finalità/Obiettivi
Confrontarsi con gli altri, costruire una mappa concettuale, operare in base a criteri, lavorare secondo una logica, reperire informazioni, organizzare i dati, ricostruire procedimenti, giustificare le proprie affermazioni.

Contenuti
Capire il periodo storico nel quale si sviluppano le opere di Balzac
Capire il testo descrittivo.
Sviluppare un pensiero critico sulle opere di Balzac.

Metodi/Strumenti
Lavoro di gruppo (GA),
Lavoro a coppie (PA),
Lavoro individuale (EA), per la comprensione e l’interiorizzazione personale dei testi proposti;
Lezione frontale interattiva,
Lezione multimediale.
Durata
10 ore



PRIMA LEZIONE
Presentazione del progetto.
L’insegnante spiega al gruppo classe che si affronterà Balzac, la sua opera letteraria e in particolare “Il colonnello Chabert”, con la finalità di costituire un blog con i corrispondenti in Francia per scambiare le proprie esperienze e idee al riguardo, e di utilizzare la videoconferenza per confrontarsi sul tema proposto non solo in forma scritta, ma anche oralmente.


Per schematizzare il proprio discorso, si invitano i ragazzi a presentare i temi trattati durante le lezioni in un powerpoint, in cui, attraverso i vari link e i collegamenti testuali potranno approfondire le varie tematiche.

L’insegnante fornisce solo la prima pagina del Powerpoint (vedi immagine, in alto a destra).
Sarà compito degli studenti (in un lavoro da fare in coppia), di arricchirlo, completando la presentazione con immagini e testi.
Argomenti da approfondire:
  • La vie de Honoré de Balzac
  • La période historique de l'auteur
  • La littérature contemporaine
  • La Comédie Humaine
  • La société balzacienne
  • Les personnages dans les oeuvres les plus importantes de Balzac
  • "Le Colonel Chabert"

Partendo dalla biografia di Balzac, l’insegnante, con domande che stimolino la criticità degli studenti, fa capire il periodo storico-letterario nel quale si introduce questo autore.

Compiti per casa: in gruppi di 4 persone, cercare informazioni su Balzac, e sulla Comédie Humaine.

SECONDA LEZIONE
Discussione in classe.
La Comédie Humaine: i temi principali, i personaggi e le finalità del romanzo.
Ai ragazzi verranno forniti alcuni estratti del romanzo, sui quali si farà l’analisi testuale, attraverso domande riflessive, con la finalità di elicitare le tematiche contenute nel testo, il punto di vista del narratore/autore, lo stile e la tipologia testuale.




TERZA E QUARTA LEZIONE
Nel laboratorio di informatica.
I ragazzi lavorano a coppie, completano la presentazione in Powerpoint.
Per la loro ricerca su internet, potranno consultare solo i siti consigliati dall’insegnante per limitare la scelta di informazioni e per non “perdersi” nella rete.
Esempio:
http://www.alalettre.com/balzac-chabert.htm,
http://fr.wikipedia.org/wiki/Le_Colonel_Chabert,
http://www.memo.fr/Dossier.asp?ID=349


L’insegnante passa tra i gruppi, e fornisce direttive per la realizzazione del progetto.


QUINTA LEZIONE
Nel laboratorio di informatica.
La classe viene divisa in quattro gruppi eterogenei, ogni gruppo possiede un computer.
I ragazzi sono invitati a trovare le seguenti informazioni su Internet facendo in un primo momento taglia-incolla su word, poi sintetizzando per powerpoint.

Compiti per ogni gruppo:

  • Biografia + ritratto di Balzac (Gruppo A)
  • La Comédie Humaine (titolo generale dell’opera) si divide in volumi (ex. scènes de la vie privée, scène de la vie parisienne, ecc..).Trovate il titolo di ogni volume, e date il titolo di pogni romanzo per volume. (Gruppo B)
  • Trovate un articolo su un libro consacrato alla vita del padre di Balzac (gruppo C)
  • Trovate un articolo su Balzac firmato da Baudelaire (Gruppi B e C)
  • Trovate un articolo su La Grande Bretèche (gruppo D)

Trovate l’estratto de Le Colonel Chabert che vi ha colpito di più, motivandone la scelta (tutti i gruppi)


SESTA E SETTIMA LEZIONE
Nel laboratorio informatico.
In gruppo, i ragazzi devono individuare i 5 temi più importanti su cui discutere con i corrispondenti francesi sul blog: (per esempio: l’importanza del periodo napoleonico in Francia, , il verismo in Balzac, l’importanza dei soldi e del potere, etc….).

In base ai temi individuati, i ragazzi fanno una riflessione critica, con l’ausilio dell’insegnante.
A questo fine si farà una pagina in HTML, utilizzando Mozilla SeaMonkey, nella quale gli studenti (a coppie) scriveranno le proprie riflessioni e considerazioni sul percorso didattico e sui temi trattati durante le lezioni.
Si invitano quindi gli studenti francesi a visitare questa pagina, e dare il loro punto di vista sul blog.

OTTAVA LEZIONE
Creazione di un blog, su cui conversare con i corrispondenti francesi.


NONA LEZIONE
Sala multimediale
Videoconferenza con i corrispondenti che hanno partecipato al blog, per arrivare a conclusioni comuni dei temi trattati.
In questa attività, i due insegnanti svolgono il ruolo di moderatori.

DECIMA LEZIONE
Conclusioni sull’attività proposta, e verifica.

VERIFICA ORALE:
I ragazzi verranno valutati sulla loro capacità ad esporre in lingua gli argomenti trattati durante le lezioni, prima nella lezione frontale, poi nel blog, e infine nella videoconferenza.
L’insegnante valuta:
la capacità espositiva
l’approfondimento del tema
la capacità di utilizzare il nuovo lessico appreso
la correttezza formale e grammaticale
la pronuncia e l’intonazione.


VERIFICA SCRITTA
Verrà valutato il lavoro in powerpoint (sia quello realizzato coppie, che quello in gruppo) presentato a tutta la classe.
L’insegnante valuta:
l’aderenza alla traccia data
l’uso di lessico specifico
la personalizzazione e la riformulazione degli elementi inseriti.

Tuesday, October 17, 2006

Prova

Questo è il mio blog prova-silsis